Giorgia Meloni lancia messaggi dirompenti e cita Elon Musk: la stoccata alla sinistra si fa sentire anche in Brasile, cosa ha detto.
Dal G20 in Brasile, Giorgia Meloni commenta brevemente le vicende italiane, lodando le parole del presidente Sergio Mattarella sulla difesa della sovranità. La premier ne approfitta per lanciare una stoccata alla sinistra italiana in merito alla polemica con Elon Musk, che aveva criticato la magistratura per aver bloccato il trasferimento dei migranti in Albania.
Meloni cita Elon Musk e lancia una frecciatina alla sinistra
Meloni ha ironizzato: “Musk ha costretto la sinistra a difendere la sovranità dell’Italia, una cosa più difficile di andare su Marte”, strappando un sorriso con una battuta pungente.
Le questioni mondiali hanno dominato l’agenda del G20, con un focus particolare sulla guerra in Ucraina. Meloni ha commentato il via libera degli Stati Uniti all’utilizzo di missili a lunga gittata sul territorio russo, una mossa giustificata dalla premier come risposta all’”aggressività senza precedenti” della Russia.
“Mosca non vuole trattare la pace”, ha affermato Meloni, sottolineando l’indisponibilità del Cremlino al dialogo nonostante la recente chiamata tra Scholz e Putin. L’Italia, ha ribadito la premier, continuerà a sostenere Kiev “finché sarà in guerra”.
Fame nel mondo e crisi globali
Meloni ha poi affrontato temi legati alla fame e alla povertà globale, evidenziando come le crisi in corso aggravino le condizioni delle nazioni più vulnerabili. Ha criticato l’uso del grano come arma da parte della Russia in Ucraina e sottolineato il peso dei conflitti nel Medio Oriente.
“La transizione green non deve avvenire a prezzo della desertificazione industriale”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di bilanciare sviluppo sostenibile e crescita economica.
La fusione nucleare: un’opportunità per il futuro
Sul tema dell’energia, Meloni ha rivendicato il lavoro dell’Italia nel settore della fusione nucleare, descrivendola come una tecnologia rivoluzionaria: “Può cambiare la storia trasformando l’energia da arma geopolitica a risorsa accessibile per tutti”.